Sono trascorsi solo una decina di anni dall’espressione smart manufacturing, eppure un nuovo cambiamento è alle porte, quello definito in Industria 5.0 human centric.

Ma come siamo arrivati a Industria 5.0?

Tornando indietro al 1760, la prima rivoluzione industriale segna un importante punto di svolta nella storia. Nuove fonti di energia, come elettricità, gas e petrolio, diedero il via alla prima grande trasformazione; dall’artigianato classico a impianti di produzione.

La seconda rivoluzione industriale portò alle invenzioni dell’automobile e dell’aeroplano.

Intorno al 1970, la terza rivoluzione industriale, ha coinvolto l’uso dell’elettronica e dell’informatica (tecnologia dell’informazione), consentendo di automatizzare la catena di produzione.

La quarta rivoluzione industriale è l’era delle macchine di produzione intelligenti, capaci di scambiare informazioni in tempo reale attivare azioni e controllarsi autonomamente senza l’intervento umano. Questo scambio di informazioni è reso possibile dall’ Industrial Internet of Things (IIoT) per una fabbrica fisica e virtuale nello stesso tempo. Industria 4.0 è quindi un paradigma focalizzato sulle tecnologie abilitanti, su efficienza e produttività.

Industria 5.0, invece, non è tanto una rivoluzione tecnologica quanto culturale: incentrato sulle persone e sull’ambiente, quindi sulla qualità della vita e della sostenibilità al centro del processo di produzione, con il supporto delle tecnologie dell’industria 4.0.

A soli 10 anni dal termine Industria 4.0, concentrata sulla transizione verso fabbriche intelligenti e guidate dallo scambio di dati, in che modo l’Industria 5.0 si differenzia dalla fabbrica come la conosciamo oggi?

In primo luogo, l’Industria 5.0 propone una visione più etica, integrando fattori come la sostenibilità, l’ambiente e gli aspetti sociali. Nell’Industria 5.0, anziché basare la strategia aziendale sulla logica delle prestazioni produttive, saranno le persone a costituire la pietra angolare della competitività dell’impianto.

In secondo luogo, l’Industria 5.0 prevede che le fabbriche del futuro siano dotate di tecnologie che migliorino ulteriormente le condizioni di lavoro, come i rilevatori di stanchezza mentale e fisica sulla postazione di lavoro. 

Infine, nell’ambito dell’Industria 5.0, l ‘ambiente sta diventando un tema fondamentale. Possiamo prevedere nuovi metodi di recupero dei rifiuti, l’utilizzo di energie rinnovabili o l’integrazione di sensori per ridurre il consumo energetico.

Pertanto, l’Industria 5.0 può essere caratterizzata da : 

  1. Il desiderio di supportare, non di sostituire, gli esseri umani
  2. Un approccio per ridurre al minimo l’impatto ambientale
  3. Capacità di reagire ai cambiamenti improvvisi

Umanocentricità

Significa: prima le persone. Al centro gli esseri umani. La tecnologia è a servizio della qualità della vita dei lavoratori, e non viceversa. Approccio human centric per abilitare la cooperazione uomo-macchina sostenendo la creatività umana e l’efficienza meccanizzata. Ne consegue un approccio più attento a diritti fondamentali come privacy, autonomia, dignità umana. Un’altra conseguenza: l’azienda forma il personale che grazie alla tecnologia, che risponde alle sue necessità, diventa centrale con le sue decisioni e consente una crescita sia professionale che aziendale. La domanda di Industria 5.0 allora diventa: cosa la tecnologia può fare per noi?

Sostenibilità

L’Industria 5.0 è sostenibile. La sostenibilità viene garantita portando una visione a lungo termine sui bisogni delle generazioni attuali come di quelle future per preservare l’ambiente e migliorare la qualità della vita di chi lavora e della società nel suo complesso. Riutilizza e ricicla le risorse naturali, o comunque ne evita l’esaurimento; ottimizza il consumo energetico e le emissioni, sviluppa processi circolari che riducono l’impatto ambientale delle proprie attività. Una riduzione che può avvenire grazie all’utilizzo di apposite tecnologie per ogni fase del ciclo di vita del prodotto/servizio, a partire dalla simulazione fino all’ottimizzazione della supply chain.

Resilienza

L’industria 5.0 è resiliente: cioè, è capace di reagire ai cambiamenti improvvisi e traumatici senza riportare conseguenze permanenti. La resilienza è una caratteristica distintiva di questa nuova era industriale, in grado di adattarsi rapidamente e con successo a cambiamenti. Questa resilienza è essenziale per affrontare la competitività e l’internazionalizzazione richiesti dal mercato. È un’industria che garantisce alti livelli di continuità operativa e disaster recovery; infatti, ha una capacità produttiva adattabile e flessibili, in grado di garantire prodotti e servizi anche in caso di eventi straordinari, come pandemie, catastrofi naturali, cambiamenti geopolitici.

Gli effetti sulle aziende 

Industria 5.0 cambia i modelli di business, favorendo il lavoratore. Infatti, viene considerato come un investimento che consente all’impresa di crescere. Viene formato, responsabilizzato e coinvolto nella progettazione e nell’esecuzione delle nuove tecnologie industriali. Grazie alla tecnologia viene sollevato dai compiti più ripetitivi e pericolosi, svolti dai robot, e stimolato a mettere a frutto le proprie capacità.

Industria 5.0 è più un aggiornamento dell’Industria 4.0 che una rivoluzione a sé stante. Possiamo vederlo come un completamento che punta sulla sostenibilità e sulla resilienza. Si passa quindi dal mondo incentrato sulle tecnologie abilitanti, su efficienza e produttività, sulla comunicazione in tempo reale dei dati ad una collaborazione più significativa ed efficiente tra gli esseri umani e le macchine e i sistemi all’interno del loro ecosistema digitale.

Infine, L’industria 5.0 utilizza le nuove tecnologie per rendere più sicuri e inclusivi gli ambienti di lavoro, per aiutare i lavoratori a controllare e gestire meglio i rischi di burnout del lavoro digitalizzato, per ridurre l’impatto ambientale. Si assicura che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale non mini la dignità del lavoratore ma ne garantisca la possibilità di ricevere sempre una spiegazione di una decisione algoritmica in caso di violazione.

Conclusioni

Industria 5.0 ricolloca le aziende nella contemporaneità in cui agiscono, le rende co-responsabili del benessere della società e del pianeta, quindi al tempo stesso più attraenti sia per gli investitori, sia per i consumatori.

L’accelerazione dell’innovazione tecnologica significa che le rivoluzioni nel cuore dell’industria potrebbero avvenire in rapida successione nei prossimi 10 anni e oltre. Mentre le prime tre rivoluzioni industriali hanno richiesto decenni per realizzarsi, le rivoluzioni di oggi durano solo il tempo necessario per essere adottate dalla maggioranza. 

Le aziende moderne devono far fronte a livelli di concorrenza senza precedenti e a richieste di velocità e personalizzazione dei consumatori in costante aumento. Le tecnologie Industry 5.0 aiutano a ricavare il meglio di entrambi i mondi sostenendo la creatività umana e l’efficienza meccanizzata. 

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